Si esce dalle aule per imparare a… sporcarsi le mani!
É la scuola all’aperto!
Così il giardino, luogo del divertimento, si trasforma in un’aula a cielo aperto, diventando spazio dell’apprendimento.
L’Outdoor Learning si basa su principi che rivoluzionano il tradizionale modo di concepire la didattica e il rapporto tra bambini e ambiente naturale, senza perdere di vista le esperienze educative indispensabili alla formazione.
Dal capire al fare: le insegnanti della scuola dell’Infanzia di piazzetta Montale sono passati all’azione attraverso una proposta didattica nel giardino scolastico.
I bambini, con lente alla mano, hanno osservato il terreno e gli animaletti che in autunno lo popolano.
Punto di partenza è stato il contatto diretto con l’ambiente e gli esseri viventi per promuovere poi la riflessione libera, punto essenziale per la successiva osservazione guidata, in cui le insegnanti hanno aiutato i piccoli esploratori a osservare in modo non casuale. Dalle domande sono scaturiti momenti di riflessione comune ed elaborazione, attraverso le discussioni collettive e le rappresentazioni grafiche e verbali.
Con la pratica dell’educazione all’aperto si riscoprono il contatto quotidiano e il legame con la natura, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni, promuovere gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030 e rinnovare le pratiche didattiche ed educative, utilizzando l’esterno come ambiente di apprendimento privilegiato.
Non c’è azione didattica efficace senza che i bambini abbiano strutturato i prerequisiti necessari all’apprendimento, come la capacità di ascolto, l’attenzione e l’organizzazione spazio/temporale.
Sono proprio questi prerequisiti a poter essere ben strutturati grazie alla valorizzazione e al sostegno di esperienze formative all’aperto e gli ampi spazi esterni dei nostri plessi sono ricchi di “tesori” da scoprire: aspettano solo altri esploratori!